La Scuola in evoluzione si racconta...
Alla settima edizione degli Stati Generali della Scuola Digitale
[5-6 Dicembre 2022, Fiera di Bergamo]
le scuole si raccontano, condividendo esperienze e buone pratiche, parlando delle attività tanto innovative quanto sperimentali che stanno svolgendo in classe.
[Le scuole partecipanti sono state selezionate attraverso la call “La Scuola in evoluzione si racconta”].
SCOPRI I PROGETTI VINCITORI!
Di seguito pubblichiamo tutti i progetti selezionati, con un un breve video di presentazione. Cliccando sul titolo è possibile leggere una descrizione del progetto.
Le città invisibili: riqualifichiamo la piazza per la sostenibilità e l’inclusione di tutte le culture.
[CPIA]
CPIA Savona-Cairo Montenotte
Le città invisibili: riqualifichiamo la piazza per la sostenibilità e l’inclusione di tutte le culture.
[CPIA]
Nell'ambito del progetto per il PNSD-metodologie STEAM (rete nazionale ICT IdA) gli studenti hanno costruito una pagina web sul sito della scuola con le proposte elaborate in formato digitale per riqualificare Piazza Abba a Cairo Montenotte.
Il progetto ha seguito le fasi:
1) Rilevazione delle criticità per trasformare piazza Abba da luogo di passaggio a luogo di socializzazione come “piazza delle diverse culture”;
2) Analisi dello spazio e degli elementi da riqualificare per la sostenibilità degli spazi verdi, l'arredamento urbano e la zona pedonale;
3) Proposta di un nuovo design per la pavimentazione, innovando la cartellonistica con informazioni multilingue;
4) Valorizzare tramite gli strumenti digitali il patrimonio storico-culturale della piazza dedicata a Giuseppe Cesare Abba, scrittore nato a Cairo Montenotte a cui è stata intitolata la scuola, personaggio storico che ha partecipato al Risorgimento italiano con riflessioni culturali sull’importanza dell’istruzione e dell’educazione per tutti.
5) Realizzazione della pagina web con un video di presentazione:
www.cpiasavona.edu.it/piazzaabba
Destinatari del progetto classi dell’Istituto CPIA Savona presso la sede di Cairo Montenotte nel primo livello-primo periodo e secondo periodo.
• Metodologie utilizzate: flipped classroom, problem based learning, cooperative learning, lezioni dialogate.
Tecnologie digitali: WordPress, Kine Master video editor, MyTalkingPet, Canva, Blender, Google Workspace.
L’aula delle meraviglie: esperienze immersive nella scuola dell'infanzia secondo il MID
[INFANZIA]
I.C. Giovanni Paolo II, Gravina di Catania
L’aula delle meraviglie: esperienze immersive nella scuola dell'infanzia secondo il MID
[INFANZIA]
I bambini, hanno sperimentato l’immersione con lo sprofondare dentro l'ambiente con tutti i propri sensi. Essi sono stati dei veri protagonisti del loro stesso apprendimento, che li ha resi dei veri “ricercatori”.
Il focus di attenzione è stato la centralità della persona che trova nell’ambiente di apprendimento il contesto idoneo per organizzare le conoscenze, vivere le esperienze e per stare bene: benessere e accoglienza, flessibilità, identità ma anche socialità sono le parole chiave.
La finalità è stata quella di permettere di vivere ai bambini un’esperienza totalizzante, trasformandola in occasione di conoscenza reciproca, d'ascolto e di condivisione, mediante la creazione di un laboratorio unico, per trovare la consapevolezza del proprio sé, attraverso il potenziale creativo di ognuno. La didattica diventa, dunque, esperienza immersiva nella misura in cui i bambini possono entrare nei contesti esperienziali di apprendimento con un’intensità tale da estraniare il mondo circostante.
I giochi di Luci e Ombre hanno esercitato un fascino straordinario sui bambini e mantenuto alto il livello di attenzione, per aiutare i piccoli ad accogliere la luce e l’ombra con curiosità e interesse.
Un’aula delle Meraviglie polifunzionale, polisensoriale dove il materiale e l'immateriale sono in un dialogo continuo.
Piccoli investigatori matematici
[Infanzia, Primaria, Sec. I grado]
"Il progetto, realizzato in presenza nel periodo ottobre 2020- gennaio 2021, in orario extracurricolare con fondi PONFSE- Azione 10.2. ha coinvolto i 3 ordini di scuola del primo ciclo: 17 cinquenni Infanzia, 26 bambini delle classi 5^ Primaria e 20 ragazzi di una classe 2^ secondaria di 1°grado.
Obiettivi:
Acquisizione e consolidamento delle competenze digitali-Sapersi mettere in gioco-Capire, saper spiegare, riprodurre-Interagire, per lavorare insieme con un obiettivo comune-Promuovere lo sviluppo e la consapevolezza dei processi inerenti il problem posing e il problem solving all’interno di contesti significativi favorendo l’esplorazione dei saperi, la condivisione, la collaborazione, la creatività-Offrire occasioni concrete per allenare la perseveranza e strategie per affrontare l’errore-Valorizzazione delle potenzialità degli alunni con difficoltà–Relazione tra ambiti disciplinari (scientifico-tecnologico, umanistico e artistico espressivo).
Attività -
INFANZIA- LA PROGRAMMAZIONE DEI ROBOT-Preparazione di un tabellone basato sulla storia di un riccio che voleva trovare compagni di giochi nel bosco-I MOVIMENTI NELLO SPAZIO-PROGRAMMARE UN PRECORSO Programmazione di percorsi per le “missioni”- Modifica del robottino per tracciare i percorsi. Disegno di figure in base al loro codice: il cerchio, la stella, gli occhiali - ROBOT LAVORATORI – Gara a squadre con i robot per abbattere una torre con e senza ostacoli e labirinto.
PRIMARIA - Introduzione ai temi del laboratorio e primi esperimenti con la programmazione dei robot per simulare il sistema solare - La matematica della natura - Dalle orbite alle figure geometriche regolari - La successione di Fibonacci - Il pentagono regolare - La natura della luce - I frattali - I poligoni regolari con Scratch - Variazioni sui solidi platonici - L'atmosfera e il concetto di pressione.
SECONDARIA-Introduzione al coding - Introduzione alla Robotica Educativa - Programmare con Scratch sul piano cartesiano - Successione di Fibonacci - Coding e poligoni regolari -Come si costruisce un teorema e come lo si utilizza? - Programmare un’APP per Android – Primi passi – Il debugging –L’interattività– Personalizzazioni e compilazione dell’ APP Verifica e valutazione: osservazioni dei gruppi di lavoro, della capacità di collaborazione, del livello di autonomia raggiunto, della pratica acquisita nell’utilizzo delle applicazioni e degli strumenti digitali, somministrazione di questionari finali ai bambini e ai loro genitori.
L’attività condotta ha consentito ai bambini /ragazzi: - di utilizzare consapevolmente strumenti e tecnologie digitali per collaborare con gli altri; - di creare dei contenuti digitali intesi anche come mezzo di espressione in diversi formati rielaborandoli e integrandoli, apportando modifiche e perfezionandoli; - di applicare le corrette norme comportamentali nella comunicazione digitale adattando le strategie comunicative a destinatari differenti; - di acquisire consapevolezza delle diversità culturali e generazionali negli ambienti digitali; - di conoscere le regole basilari del diritto d’autore nel dominio digitale; - di programmare e sviluppare sequenze di istruzioni al fine di risolvere un problema o eseguire un compito.
Si sono sperimentate metodologie di apprendimento innovative basate sull’esperienza, sul progetto e sulla sfida in particolare di tipo interdisciplinare, declinandole nel curricolo scolastico di matematica, e scienze. Gli studenti hanno acquisito competenze cognitive e meta cognitive, sociali, relazionali, emotive, compresa l’empatia, l’autoefficacia, la responsabilità, la collaborazione. Si sono utilizzate le tecnologie digitali per potenziare gli strumenti di apprendimento e di insegnamento a disposizione e per favorire la collaborazione fra studenti, grazie anche alla robotica e all’elettronica educativa.
Sono stati coinvolti 63 alunni appartenenti ai tre ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo grado e 4 docenti.
Il progetto è stato realizzato utilizzando i fondi PON 10.2.1A. AZIONI DI INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE AREE DISCIPLINARI DI BASE –10.2.1A-FSEPON-SA-2019-49- TITOLO: ""IMPARARE INSIEME"".
L'istituto da diversi anni mette in atto dei progetti verticali in grado di caratterizzare il curricolo e costruire ponti tra le metodologie di lavoro utilizzate nei vari ordini di scuola.
L'obiettivo è quello di far entrare la robotica educativa nella quotidianità, favorendo l'introduzione nel curricolo della scuola attraverso percorsi di formazione che coinvolgano il personale docente."
Progetto Fablab ICE®: strategie ed attuazione del cambiamento
[Infanzia]
Little Genius International Srl SB, Frascati
Progetto Fablab ICE®: strategie ed attuazione del cambiamento
[Infanzia]
Il Fablab ICE® della Little Genius International è un laboratorio di sperimentazione e prototipazione per i bambini dai 6 agli 11 anni è parte della progettazione curriculare ed è svolto in orario curriculare ed extracurriculare.
FabLab ICE® è stato il primo FabLab europeo nato per i bambini della fascia di età sotto i 10 anni.
Attraverso lo sviluppo delle competenze pratiche e l’attitudine all’autocostruzione, il bambino può scoprire la robotica, il funzionamento dei circuiti elettrici e dei dispositivi digitali di controllo. Con il progetto Fablab ICE® intendiamo rendere il bambino consapevole del suo potenziale e fargli sperimentare la reale percezione degli oggetti e delle tecnologie che lo circondano, come mutevoli e in continua evoluzione per effetto della conoscenza e della creatività. Nel Fablab ICE®, gli studenti prendono familiarità con il problem solving, vengono stimolati al lavoro di gruppo e tutte le attività si fondano sui principi della collaborazione, della partecipazione attiva e dello sviluppo di abilità progettuali. Aspetto importante è l’acquisizione e lo sviluppo di capacità manuali e di lavorazione dei materiali. Il Fablab ICE® è un momento di fusione dell'approccio artistico-artigianale con le nuove tecnologie.
Made to feel joy
[PRIMARIA]
Il progetto "Made to feel Joy -IKIGAI”, vincitore del Primo Premio delle OLIMPIADI NAZIONALI PROBLEM SOLVING(MAKERS) e di una Menzione Speciale dal CTNA, scaturisce da un percorso didattico integrativo che ha coinvolto gli alunni negli ultimi 2 anni scolastici relativo a Costellazioni Pianeti e missioni Lunari, in collaborazione con il Planetario Astronomico di Anzi, durante il quale si è venuto anche a conoscenza del fatto che gli astronauti vengono sottoposti a condizioni ambientali e psicologiche che compromettono il loro equilibrio emotivo. Esso ha soprattutto la finalità di far riflettere sull'importanza non solo di ricercare la felicità, ma soprattutto di esercitarla. Il risultato atteso è un cambiamento negli atteggiamenti globali sia nei confronti del proprio benessere, occupandosi della propria salute e coltivando degli hobby, sia nel rispetto e la cura dell’ambiente, creando così le condizioni più favorevoli all’esercizio della felicità come diritto umano. La nostra missione è quella di costruire una casa del futuro che può adattarsi a divenire anche un’ ABITAZIONE SPAZIALE per rendere più serena la permanenza degli astronauti durante le loro missioni. La struttura esterna ha la forma classica a punta dello Shuttle ed è creata con ossatura di alluminio. Un secondo piano è raggiungibile con una scala a chiocciola, i cui gradini sono settori circolari della ruota della Felicità. I materiali scelti per la muratura esterna, le pareti interne e gli arredi rispettano le proprietà fisiche per agevolare un viaggio volto al risparmio di carburante (leggerezza e resistenza) e chimiche per assorbire calore o freddo e isolare dalle forti escursioni termiche. Alcuni sono forniti dagli scarti prodotti durante le attività artigianali e agricole dei genitori (polistirene, alluminio, lana di pecora, segatura e miceli) altri vengono riciclati( la fibra di carbonio dai filtri di cappa usati e stufe vecchie, sughero dai tappi, padelle rivestite di teflon). A parte i miceli viene utilizzato come materiale ecosostenibile anche il sale da cucina a rappresentare il sale idrato, conosciuto per le sue proprietà assorbenti. Comunque si cerca di utilizzare quanto più possibile materiali che verosimilmente potrebbero costituire una casa. Al fine di creare un ambiente accogliente, attraverso la mediazione di ARDUINO viene attivato un sistema di illuminazione con luci diverse per la camera da letto e la cucina al fine di dare l’apparente sensazione dell’alternarsi del giorno e della notte. Un interruttore di controllo garantisce lo spegnimento di entrambe. Attraverso un sensore di luce e la programmazione Coding dell'HUB di LEGO SPIKE EDUCATION si riproducono melodie a frequenze stabilite adatte a stimolare il buonumore. Per depurare l'ambiente non può mancare una pianta: si sceglie il TRONCHETTO DELLA FELICITA', le cui caratteristiche si scoprono attraverso il Metodo IBSE. La casa Spaziale viene lanciata nello spazio attraverso il TOTEM RAZZO "IKIGAI"(in Giapponese " senso della vita")che comunica con l'ambiente esterno attraverso dei messaggi scritti con il FONT LUNARE. L’intero percorso attraversa i contenuti curriculari programmati: le proprietà della materia, l’energia e le sue trasformazioni, note e frequenze musicali, elementi basilari del linguaggio di una semplice programmazione a blocchi e di Arduino.
Noi con... Etwinning Erasmus
[Primaria]
I progetti che vi presentiamo sono inseriti nel nostro PTOF e riguardano il meraviglioso mondo Etwinning/Erasmus che ormai ci coinvolge da anni.
Alcuni progetti Etwinning vedono la partecipazione di singole classi (alunni e famiglie), altri sono di plesso. Il nostro progetto Erasmus “Colinc”( Collaborating for inclusion) invece ha coinvolto l’intera comunità scolastica, alunni, docenti, famiglie, enti del territorio perseguendo così due mission:
- la nostra mission: costruire una comunità scolastica che riflette e apprende, nell’ottica del continuo miglioramento e delle innovazioni didattiche e metodologiche, anche attraverso l’uso attento delle tecnologie e la costante attenzione all’inclusione. Formare bambini e ragazzi "con gli occhi aperti” sul mondo, competenti, responsabili e consapevoli
- la mission di eTwinning/Erasmus: portare un miglioramento dell’offerta formativa dei sistemi scolastici europei attraverso l’internazionalizzazione e l’innovazione dei modelli didattici e di apprendimento, per favorire un’apertura alla dimensione comunitaria dell’istruzione e la creazione di un sentimento di cittadinanza europea condiviso nelle nuove generazioni.
Il confronto continuo con docenti partner di progetti europei, l’utilizzo di piattaforme dedicate, i lavori collaborativi, il coinvolgimento delle famiglie e del territorio, risulta essere formazione continua ad ampio raggio, per tutti noi docenti che ne siamo coinvolti.
Esperienza altamente arricchente invece è stata l’osservazione diretta, durante le mobilità di alcuni noi docenti in paesi europei, dei sistemi scolastici europei e delle strategie adottate per migliorare e favorire al massimo l’inclusione. Ogni mobilità ha previsto la “restituzione” al collegio docenti di tutte le esperienze vissute all’estero e l’adozione delle best-practice che ha reso la nostra scuola un Istituto Comprensivo in continua evoluzione.
Tutti i nostri progetti Etwinning/Erasmus, mirano a promuovere l’innovazione didattico-metodologica, l’utilizzo delle tecnologie nella didattica, sostenendo così, la collaborazione a distanza e lo scambio di idee, in uno spazio multilingue e multiculturale che consente il coinvolgimento diretto dei docenti e degli alunni nelle attività di progetto, al fianco di altri compagni stranieri, facendoli conoscere e collaborare in modo semplice, veloce e sicuro, sfruttando le potenzialità del web e sviluppando al massimo le soft skills necessarie per il cittadino di oggi e del domani.
Il nostro motto è “Learning by Loving, by Thinking, by Doing”, mettendo così al centro sempre i nostri alunni, facendoli vivere esperienze oltre il confine del piccolo paese del Sud Italia in cui viviamo.
S.A.P.I.E.N.S.
[primaria]
"S.A.P.I.E.N.S. è una agenda digitale ideata per il docente di scuola primaria, in corso di sperimentazione presso l'I.C. Giovanni XXIII di Acireale.
Il nostro Istituto Comprensivo dal 2014 ha avviato un processo di miglioramento continuo grazie al supporto di INDIRE ( in Sicilia siamo scuola polo di Avanguardie Educative e scuola Mentor con Piccole scuole) e grazie alla rete Senza Zaino di cui siamo scuola polo in Sicilia.
Un lungo processo di miglioramento attraverso il cambiamento e le innovazioni organizzative e metodologiche. https://www.icgiovanni23acireale.edu.it/
Con l'introduzione del nuovo sistema di valutazione nella scuola primaria O.M. 172/2020, si è avviato un processo di ricerca che ha messo in evidenza il bisogno di strumenti specifici per sostenere i docenti nella valutazione formativa e nello stesso tempo una analisi più approfondita del sistema integrato di progettazione e valutazione formativa.
Nasce così il bisogno di avviare un' azione di miglioramento nella micro progettazione con un nuovo alleato digitale ideato applicando il ciclo PDCA all’azione didattica con particolare attenzione alla valutazione formativa e alla ricaduta negli apprendimenti e alla riprogettazione.
Il Ciclo di Deming del Plan, Do, Check, Act è ben conosciuto nel controllo di gestione sistemica fondata sul Total quality management, ma ad una attenta analisi è ciò che quotidianamente il docente idealmente applica nella azione educativa didattica; S.A.P.I.E.N.S. utilizza questo principio per il miglioramento degli itinerari educativi è un sistema che aiuta il docente a collaborare in team per la progettazione, ad osservare l'allievo applicando le dimensioni richieste dalle Linee guida ministeriali e dalle Indicazioni Nazionali.
E´un sistema che registra e traccia le fasi di pianificazione, azione, verifica delle attività didattiche; un sistema digitale in ambiente di lavoro condiviso che facilita la progettazione interdisciplinare in team docenti distanti o su più classi , la condivisione del processo di ideazione, pianificazione, realizzazione e verifica didattica.
S.A.P.I.E.N.S. diventa così supporto al docente o al team docente perché possa tenere traccia della pianificazione, delle attività , delle verifiche man mano che si svolgono e lo aiuta nella documentazione e rendicontazione di quanto realizzato.
Il fulcro di tutta l'azione è l'attività didattica registrata quotidianamente descritta con testo libero ma soprattutto nella scelta di tag specifici di setting, organizzazione classe, approccio metodologico, utilizo di risorse individuali e situazione non nota e riiferimento al goal dell'Agenda 2030.
L'attività si completa con l'assegnazione di obiettivo o obiettivi al singolo alunno, al piccolo gruppo, al grande gruppo e con la conseguente osservazione o verifica degli stessi.
E' possibile, e per questo interessante, creare gruppi a classi aperte e tracciare le attività del singolo alunno sia come appartenente alla classe, sia come appartenennte ad un gruppo misto.
Il tracciamento delle verifiche permette di restituire le dimensioni dell'apprendimento per singolo alunno , valutare gli obiettivi di apprendimento effettivamente perseguiti e collegati alle attività svolte e documentate.
La restituzione del percorso formativo dell'allievo infatti aggrega dati utili alla rendicontazione del percorso formativo del singolo, del gruppo o della classe utilizzando i dati delle attività differenziate, potenziate, di recupero, curricolari e extracurricolari. La restituzione del percorso della classe permette il monitoraggio dell'andamento della classe rispetto ad obiettivi e alle dimensioni degli apprendimento, evidenziado in fase di ri-progettazione gli obiettivi e le attività da differenziare
L'agenda digitale è ideata dal Dirigente Scolastico Alfina Bertè, la sperimentazione è deliberata dal Collegio dei docenti , fa parte del PTOF ed è adottata da docenti volontari di scuola primaria in sostituzione del registro elettronico per la parte relativa alla registrazione di progettazione, attività didattiche e valutazione in itinere.
minisito dedicato https://sites.google.com/view/didasapiens/chi-sono
Trattandosi di un sistema elettronico che permette di tracciare i percorsi degli allievi osservando le dimensioni degli apprendimenti come indicate dalle Linee guida della valutazione di scuola primaria , la si ritiene comunque utile per tutti gli ordini di scuola al di là dei simboli adottati ( es. voti)"
The future is...NAO
[primaria]
L’Istituto Comprensivo “Goffredo Mameli” ha avviato il progetto NAO TO KNOW partendo da una riflessione sul rapporto uomo-macchina, sull’impiego dell’A.I. per produrre benessere e abbattere le differenze socio-economiche, in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare al Goal #9: Innovazione, infrastrutture e imprese sostenibili.
L’obiettivo è stato quello di analizzare come l’innovazione tecnologica possa trovare spazio nei nostri percorsi educativi.
Abbiamo consapevolezza che l'utilizzo di metodologie didattiche innovative basate sugli strumenti del coding e della robotica educativa possa offrire nuove opportunità di miglioramento dei risultati scolastici, sostenendo l'autenticità degli apprendimenti. Perciò il nostro istituto ha sperimentato l’introduzione della robotica umanoide nella prassi educativa come facilitatore della didattica interdisciplinare integrata ed inclusiva.
Il progetto NAO TO KNOW ha coinvolto una rete di scuole, la rete “ARETE+4NAO”, costituita da 23 Istituti del primo ciclo nelle regioni Lazio, Campania, Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Sardegna. Si è trattato di un progetto pilota sulle metodologie didattiche innovative per l’apprendimento delle STEAM con l’utilizzo educativo delle tecnologie, in grado di sviluppare competenze creative, cognitive e metacognitive, e, al tempo stesso, competenze sociali, relazionali, emotive, in una dimensione di collaborazione, inclusione e “connessione” con il mondo e con le persone, prerogative indispensabili di un apprendimento efficace, basato sull’esperienza diretta e autentica, sulla sfida connaturata all’acquisizione dei saperi e alla ricerca.
Le attività progettuali hanno previsto l’introduzione nella prassi educativa del primo ciclo d'istruzione della robotica umanoide come strumento di mediazione tra sapere e saper fare. A tal fine, la scelta dello strumento di elezione è ricaduta sul robot umanoide NAO, per la sua versatilità nel consentire lo sviluppo di un approccio strutturato nel trovare soluzioni creative e per la sua vasta applicabilità in competizioni a tema. Si è voluto così stimolare l'interesse degli studenti per il campo tecnico scientifico, permettendo un collegamento immediato tra la teoria e la pratica mediante il lavoro di gruppo, il project management ed il problem solving.
Il carattere ludico dei percorsi che sono stati articolati nel progetto, affiancato alla componente metacognitiva, hanno rafforzato il know-how, rendendo consapevoli le alunne e gli alunni di strategie e dinamiche efficaci nell'apprendimento.
Le esperienze promosse hanno avuto lo scopo di sostenere la motivazione all’apprendimento e la trasversalità del curricolo, declinando l'utilizzo di NAO anche per raccontare aspetti salienti del proprio territorio, del patrimonio artistico, delle tradizioni e della cultura locale, specificandone l'uso ai fini inclusivi per gli alunni con BES, come anche al fine della promozione della gender equality.
Un algoritmo narrativo: la sceneggiatura
[PRIMARIA]
Il Progetto si è svolto nell’ambito del PNSD (Avviso n.5 prot. n. 20769-2019) interessando 350 ragazzi frequentanti istituti dislocati in diverse regioni d’Italia, in continuità verticale fra diversi ordini e gradi di scuola. Alla base dell’attività progettuale due interrogativi: come può essere impiegata la Realtà Aumentata nelle nostre attività didattiche? Come riuscire a sperimentare nuovi tipi di narrazione per far conoscere gli obiettivi dell’Agenda 2030? Obiettivo finale: creare storie animate attraverso un Corto, un video di breve durata scegliendo ambientazioni e personaggi. La svolta del progetto è stata l’utilizzazione della web app CospacesEdu per lavorare in Realtà virtuale e Aumentata. I ragazzi hanno così creato sequenze filmiche e dato vita alle loro storie in 3D integrandole con la dimensione analogica; le immagini scattate a 360° gradi, dei paesaggi naturali in cui vivono i nostri bambini, sono utilizzate come contesti reali e non immaginati, da aumentare con i personaggi di fantasia, protagonisti dei Video. Collaborazione, competenza, impegno, ma anche stupore, autonomia, autogestione e gioco/scoperta sono le parole chiave che hanno caratterizzato il progetto, nella consapevolezza che ciò che i ragazzi hanno ideato, condiviso, realizzato sarà una parte importante della loro vita e anche della nostra.
WALL-E
[Primaria]
Il film in coding “Wall-E.edu” realizzato dagli alunni della classe 5^D della scuola Primaria “E. De Amicis”dell’I.C “G. Carducci”-L'Aquila, e liberamente tratto dal film di animazione del 2008, mira a sviluppare i pilastri della cittadinanza digitale: senso critico e responsabilità, attraverso una narrazione digitale in cui gli unici attori e protagonisti sono robot che si muovono, interagiscono e si esprimono tramite la programmazione visuale a blocchi. Il film è realmente ambientato all’interno di due pc non più funzionanti che hanno come sfondo una Terra ormai cupa ed inquinata che ha bisogno sia di ricominciare a vivere sia di un’umanità più rispettosa dell’ambiente e più consapevole. Questa attività interdisciplinare fa parte del Progetto d’Istituto STEM: “Se Ti Entusiasmi Migliori” inserito nel PTOF in seguito alla realizzazione dell’azione #4 del PNSD “Spazi e strumenti digitali per le STEM” . Gli strumenti digitali ed i kit utilizzati hanno permesso di favorire la trasversalità, l’interdisciplinarità, l’inclusione, la valorizzazione delle intelligenze multiple ed il superamento del divario di genere.La METODOLOGIA scelta è quella dello STORYTELLING perché stimola la creatività, facilita l’apprendimento e la partecipazione, favorisce l’inclusione e sviluppa la capacita’ di espressione e di comunicazione tramite la creazione di storie digitali che permettono parallelamente anche lo sviluppo di competenze digitali e del PENSIERO COMPUTAZIONALE con il quale i bambini hanno compreso l’importanza di scomporre un problema in parti più piccole e più semplici da affrontare e di familiarizzare con gli algoritmi. Si è fatto, inoltre, ricorso all’APPRENDIMENTO COOPERATIVO, all’apprendimento per problemi (PROBLEM BASED LEARNING), ed alla metodologia Bring your own device (BYOD). Il lavoro è stato svolto secondo le seguenti fasi: FASE 1-INPUT: Visione del film “Wall –E”; FASE 2 STORYBOARD: Gli alunni dividono il film in macrosequenze e le illustrano per realizzare lo storyboard; alle immagini vengono associate brevi didascalie. Il tutto viene raccolto in un libro digitale realizzato con l’app Book Creator. FASE 3 AMBIENTAZIONE, SCENE E PROGRAMMAZIONE A partire dallo storyboard, si inizia a creare scene ed ambientazioni per ogni macrosequenza utilizzando materiali di riciclo. Gli alunni lavorano a turno in piccoli gruppi e all’interno del gruppo ognuno assume liberamente un ruolo ben preciso: tecnico del suono/silenzio; addetto al ciack, tecnico delle luci, sceneggiatore, tecnico dell’inquadratura, programmatore, collaboratore dell’insegnante per il montaggio. FASE 4 METACOGNIZIONE, VERIFICA, VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE: Il docente stimola la metacognizione e valuta gli obiettivi raggiunti. Gli alunni riflettono sul lavoro svolto, sulla capacità che hanno mostrato nel collabora SPAZI E AMBIENTI • FISICI aula, atrio e giardino della scuola • VIRTUALI piattaforma Google Workspace RISORSE Materiale di riciclo: due vecchi pc non più funzionanti per realizzare l’ambientazione e la casa di Wall - E Carrello STEM: Codey Rocky, Ozobot, Halocode, Neuron, Lego WeDo 2.0, Strawbees. App e Software: “Book Creator” per storyboard e libro digitale; “Power Director” per montaggio audio/video; “Cambia voce” per trasformare il testo scritto in voce narrante. DOCUMENTAZIONE Sono state documentate tutte le fasi del lavoro con foto di momenti significativi e dei prodotti realizzati. Alcune foto sono state incluse nel backstage del film.
2030 - The Future is Now
[Sec. I grado]
La Escape Room digitale "2030: The Future is Now"; è il prodotto finito del progetto di potenziamento curricolare CLIL (scienze/ed. civica in inglese, compresenza di 3 docenti, 2 ore settimanali da ottobre a maggio) svolto da studenti di scuola sec. di I grado. Inserito all’interno del PTOF d'Istituto, il percorso CLIL ha approfondito i temi dell’Agenda 2030 nell’ottica di un apprendimento multilinguistico e multidisciplinare mirato allo sviluppo integrato di competenze chiave e soft skills, in linea con le priorità europee nell’ambito dell’istruzione e con la Legge 92/2019 sull’insegnamento dell’ed. civica. Utilizzando la metodologia CLIL in via sperimentale sin dalla scuola sec. di I grado, puntiamo infatti ad applicare delle forme di apprendimento attive e stimolanti che contribuiscano a far acquisire una serie di competenze chiave fondamentali per il profilo del cittadino europeo. Ispirandosi al bando della 29° ed. del concorso nazionale ambientale “Immagini per la Terra” (vincitore primo premio sec. I grado), i ragazzi hanno creato un prodotto digitale originale, innovativo e riutilizzabile nel tempo, in cui la sperimentazione centrale è stata integrare CLIL e Task Based Learning con Game-Based Learning. Avvicinandoci al linguaggio dei videogame per motivare gli apprendenti, abbiamo sfruttato le caratteristiche di immersività del gioco per trattare la sostenibilità e favorire lo sviluppo di creatività, pensiero critico e teamwork dei ragazzi per la co-costruzione degli apprendimenti. Pur incentivando soprattutto lo sviluppo delle competenze digitali tramite la creazione del prodotto finito, al centro dell’attività didattica è stato posto il processo d’apprendimento, portato avanti in maniera sinergica dagli alunni col supporto dei docenti che hanno agito da facilitatori.
Nei 3 livelli di gioco, gli alunni simulano di essere astronauti a bordo della navicella Apollo 2030, in missione per salvare il mondo e raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Sorvolando la Terra, osservano le molteplici sfide globali che minacciano il pianeta e decidono di agire in prima persona adottando stili di vita sostenibili. Gli astronauti accompagnano gli utenti in un percorso avvincente fatto di giochi, quiz ed enigmi a tema Agenda 2030 per trovare le soluzioni e sbloccare le “serrature”, portando così a compimento la missione spaziale in modo da ritornare sulla Terra da cittadini attivi e responsabili. Partendo da una eterogeneità di interessi, competenze e abilità, la suddivisione dei ruoli (creatori dei giochi, sperimentatori, disegnatori, coordinatori...) e la molteplicità di attività hanno reso tutti parte attiva del gruppo, valorizzando più stili di apprendimento e includendo anche alunni BES. Le fasi di realizzazione del prodotto hanno previsto: costruzione condivisa dell’ambiente di gioco immersivo; scrittura testi e registrazione voci; creazione dei giochi digitali e di elementi grafici; test dei giochi in classe(peer education); valutazione/autovalutazione dei processi d’apprendimento.
L’aula è diventata un laboratorio di ricerca attiva per la co-costruzione di conoscenze e competenze, con un lavoro che ha integrato contenuti e processi di lavoro e ha soddisfatto i principi del Cooperative Learning attraverso l’uso efficace delle tecnologie digitali. La maggior parte dei giochi e dei quiz all’interno della escape room sono stati creati dagli alunni (singolarmente e in piccoli gruppi; in classe e/o a casa) tramite web apps gratuite (LearningApps, JigsawPlanet, Genially) partendo dai contenuti multimediali inseriti dai docenti nelle varie pagine della piattaforma digitale Genially, sia per dare unitarietà e coerenza al percorso didattico che per tenere vivi l’interesse e la curiosità verso gli argomenti trattati; viceversa, alcuni games creati dagli insegnanti e inseriti in punti specifici della escape sono stati funzionali a veicolare alcuni apprendimenti essenziali, orientando gli alunni nel percorso e mostrando loro esempi di games come modello da cui prendere ispirazione per realizzare i propri giochi digitali.
Adottare una metodologia didattica innovativa basata sull’uso del digitale ci ha permesso di trasformare la situazione problematica dell’alternanza di scuola in presenza e DAD, a causa dell'emergenza Covid, in un’occasione proficua per sperimentare nuove modalità e strumenti per fare scuola in modo coinvolgente e attivo anche a distanza; la modalità blended potrà essere applicata anche in futuro, potenziando e integrando le lezioni in presenza, traendo esempio da questa esperienza.
A scuola con Furhat
[Sec. I grado]
La prima esperienza di robotica educativa per la nostra scuola è avvenuta grazie alla telepresenza: sono stati utilizzati degli avatar robotici grazie ai quali gli studenti isolati sono stati in grado di seguire le lezioni. I robot erano connessi alla rete e dotati di un sostegno per lo spostamento erano comandati da casa dallo studente isolato, che gli dava anche il volto. Tali avatar si sono rivelati utili all’ampio contesto dell’educazione a distanza in quanto hanno reso più sopportabile il periodo di lontananza per chi era costretto a stare a casa. Furhat invece è un robot sociale, una macchina fisica costruita per interagire con le persone attraverso comportamenti sociali. Il suo volto è retroproiettato, ha maggiore fluidità nei movimenti e può modificare la fisionomia, le dimensioni degli occhi, delle labbra...
Chi ha avuto modo di sperimentarla, parla della robotica come di un metodo pedagogico che rende più semplice il lavoro degli insegnanti. La robotica educativa è stato uno strumento multidisciplinare, in grado di rendere più stimolante e gratificante lo sviluppo delle competenze trasversali. Inoltre, se una volta la robotica educativa si concentrava inizialmente sulle materie STEM, ad oggi il campo di applicazione è più vasto.
DAL PARCO LETTERARIO… AL SANT’IPPOLITO URBAN VIRTUAL TREK
[Sec. I grado]
Istituto Comprensivo F.lli Mercantini, Fossombrone
DAL PARCO LETTERARIO… AL SANT’IPPOLITO URBAN VIRTUAL TREK
[Sec. I grado]
"Il progetto è stato realizzato nel triennio 2019/2022, ha attraversato le diverse fasi della pandemia e ha prodotto, attraverso la metodologia del service learning, un vero e proprio parco letterario per la cui costruzione ci si è avvalsi di differenti competenze e conoscenze disciplinari attivate per tutti gli alunni delle tre classi della Scuola secondaria di I° e delle classi quarta e quinta della Scuola primaria.
Come si evince dal video il digitale ha assunto la funzione di collante e di supporto di tutto il progetto, per il quale è stata applicata una didattica innovativa ma attenta all'inclusione di ogni singolo alunno in base alle sue potenzialità.
Il progetto è stato svolto sia in orario curricolare che extrascolastico utilizzando i fondi PON ed è inserito nel PTOF e nella progettazione dei consigli di classe e di disciplina.
FASI di cui gli Alunni sono stati i protagonisti e gli artefici:
1) Hanno scelto, letto e analizzato le opere letterarie e poi hanno rappresentato graficamente queste opere da collocare sui pannelli del parco letterario.
2) Hanno progettato il parco letterario e la relativa riqualificazione del cortile scolastico. Poi, l’Ente locale ha realizzato la riqualificazione del cortile scolastico.
3) Hanno scelto le tappe dell’urban trekking e studiato la storia e le meraviglie di Sant’Ippolito e quindi hanno creato una mappa virtuale del percorso turistico culturale.
4) Creazione degli ambienti in realtà aumentata: hanno scritto i testi e registrato la lettura, suonato i sottofondi per le tracce collegate ai Qrcode posizionati sui pannelli nel parco letterario e per le tappe del trekking urbano.
5) Inaugurazione e presentazione al pubblico del percorso culturale realizzato.
6) Utilizzo e fruizione del parco letterario e dell’urban virtual trek.
La realizzazione di questo progetto è stato posto come un vero e proprio compito di realtà, pertanto sono valutate sia le competenze specifiche disciplinari che trasversali che civiche e relazionali.
Il focus di maggior attenzione comprende tutti differenti aspetti: 1) sviluppo delle competenze digitali; 2) realizzazione del prodotto finito; 3) ricerca-azione sul processo di apprendimento messo in campo dagli studenti
CRITICITA' RISCONTRATE NELLA REALIZZAZIONE
La maggiore criticità è stata la pandemia che ha allungato di molto i tempi però, nonostante tutto, un aspetto positivo è stato un maggiore attaccamento al progetto da realizzare e vedere inaugurare.
COMPETENZE MESSE IN CAMPO:
A) Competenze civiche e sociali: La competenza chiave perseguita è “promuovere la responsabilità sociale dei ragazzi”, declinata in: Saper leggere il contesto sociale in cui si vive e saperne individuare le problematicità. Saper dialogare con le Istituzioni locali in un’ottica di collaborazione e servizio reciproco (Comune, Pro loco…). Promuovere un atteggiamento di cura e protezione del territorio e delle sue tradizioni. Mettere al servizio della collettività il proprio impegno e le conoscenze acquisite. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. Saper cooperare; Problem solving.
B) Competenze disciplinari: La competenza chiave perseguita è comprendere e comunicare messaggi di genere diverso in situazioni nuove, declinata in: Sapersi esprimere in lingua italiana; Saper ascoltare, leggere e comprendere testi poetici riconoscendone argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente; Realizzare elaborati personali e creativi sulla base dei testi poetici analizzati, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici espressivi. Trasporre il sapere acquisito, utilizzando l'informatica, in modo da renderlo fruibile al pubblico di visitatori
C)Competenze tecniche perseguite: Conoscere le tecniche di ideazione, pianificazione e realizzazione di una cartellonistica-guida del Parco e di una mappa; Esegue misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull'ambiente scolastico o sulla propria abitazione; Legge e interpreta semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative; Impiega gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
SI RIMANDA ALLA PAGINA DEDICATA DEL SITO CONTENENTE IL VIDEO DI PRESENTAZIONE https://youtu.be/vGSdVLf5a08
TANTE ALTRE INFORMAZIONI UTILI ED UN ESEMPIO DI PANNELLO"
Digital Sperimento
[Sec. I grado]
Il modulo Digital Sperimento nasce nel 2015 e negli anni ha implementato continuamente le classi che usufruiscono della metodologia didattica innovativa. Nel nostro istituto, attualmente, 10 classi della scuola secondaria di I grado lavorano totalmente in modalità Digital Sperimento. La peculiarità del modulo non è solo l’uso del digitale per il lavoro e l’apprendimento dello studente, ma la continua ricerca di una metodologia che punta alla motivazione e al coinvolgimento degli alunni; favorendo l’inclusione, il lavoro sinergico tra pari, la lotta alla dispersione scolastica, promuovendo il successo formativo di ogni alunno. Il punto di forza del modulo Digital Sperimento è il lavoro di gruppo, che sollecita alla riflessione, al dialogo, al confronto, alla stimolazione di tutti i componenti verso un obiettivo comune. La metodologia didattica applicata al modulo mira a coinvolgere lo studente ad acquisire le cosiddette soft skills: una sempre maggiore autonomia nel lavoro, abitudine alla flessibilità, al problem solving, alla gestione del tempo e al cambiamento che troverà nelle scuole secondarie e nel mondo del lavoro. In quest’ottica viene favorito il processo di apprendimento, e il prodotto finito rispetto alla valutazione finale.
FIRST LEGO LEAGUE
[Sec. I grado]
Il progetto, che la nostra scuola porta avanti da anni, è finalizzato alla preparazione e alla partecipazione di teams di studenti alla FIRST® LEGO® League, una sfida mondiale per qualificazioni successive di scienza e robotica tra squadre di ragazzi dai 9 ai 16 anni che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative. La manifestazione richiede inoltre ai partecipanti di effettuare una ricerca con i criteri caratteristici del metodo scientifico su una problematica attuale. Oltre ad appassionarsi alla scienza divertendosi, i ragazzi acquisiscono conoscenze e competenze utili al loro futuro lavorativo e si avvicinano in modo concreto a carriere in ambito scientifico e ingegneristico che richiedono indispensabili competenze digitali.
Durante le attività laboratoriali i docenti guidano i ragazzi alla scoperta e alla sperimentazione di strumenti didattici multimediali ad elevata componente tecnologica e innovativa: robot Lego Mindstorm EV3, Scratch, Microbit, modellazione tridimensionale e stampa 3D, web&graphic design e plotter da taglio. Tali strumenti sono integrati nell’elaborazione e nello sviluppo dei progetti scientifici dei team. Durante il percorso progettuale intervengono esperti che lavorano nei settori tecnico-scientifici oggetto della competizione per fornire un contributo scientifico e metodologico innovativo utile alla crescita formativa dei ragazzi e propedeutica al confronto finale con le giurie della FIRST® LEGO® League.
Le attività didattiche svolte in orario extracurricolare hanno una spiccata connotazione di cooperative learning laboratoriale finalizzato ad un traguardo comune ovvero la manifestazione finale FIRST® LEGO® League. I ragazzi sono guidati nel lavoro dai docenti che supervisionano le attività e forniscono aiuto quando strettamente necessario senza interferire con le attività progettuali.
Le squadre, composte per regolamento da un massimo di dieci componenti, sono supportate da altri gruppi di studenti esterni alle squadre che si occupano di progettare per loro elementi importanti per l’evento finale come l’immagine coordinata e i modelli esplicativi dei progetti scientifici.
Al termine del percorso di preparazione alla First Lego League i ragazzi coinvolti producono un progetto scientifico innovativo sulla tematica oggetto della competizione da esporre alle giurie della FIRST® LEGO® League che ne valutano efficacia e fattibilità. Il progetto è finalizzato alla risoluzione o al miglioramento di un aspetto problematico, identificato dopo un’attenta analisi della tematica. Gli studenti si avvalgono del supporto di strumenti didattici digitali multimediali quali Scratch, Microbit, modellazione tridimensionale e stampa 3D, web&graphic design e plotter da taglio, utilizzandoli per arricchire le loro presentazioni durante l’evento finale e per renderle il più possibile chiare ed esaustive. Gli alunni sono inoltre in grado di programmare un robot Lego Mindstorm Ev3, di progettare e mettere a punto modifiche strutturali per renderlo il più funzionale possibile per la competizione di robotica.
In sintesi First Lego League rappresenta da anni un progetto-guida per la nostra scuola nell’ambito delle discipline STEM e consente ai nostri ragazzi di sviluppare quelle soft skills essenziali quali il teamwork, il problem solving, il pensiero critico e la comunicazione.
Riferimenti
https://www.fll-italia.it/fll_home.jsp
IL CUBO: La nostra Buona Pratica
[Sec. I grado]
Le tematiche racchiuse in questa Buona Pratica sono principalmente cinque:
il digitale come supporto ad una didattica innovativa, la gestione dei contenuti per un nuovo modo di apprendere, una nuova progettualità del team docenti per sviluppare nuove metodologie al servizio del protagonismo e del superamento delle criticità degli studenti. Favorisce la socializzazione e la curiosità. E' una pratica inclusiva basata sulla cultura del compito, l’occasione per sperimentare in classe una situazione di apprendimento stimolante capace di creare un clima emotivo positivo e di far interagire i ragazzi tra loro.
Attività curricolare verticale che coinvolge gli alunni della Primaria e della Secondaria, in modi differenti. Ciascuno può vedere e toccare i contenuti culturali interdisciplinari e interagire con essi in scenari di vita reale. Il Cubo vede un’evoluzione che segue le tappe di sviluppo mentale del bambino nel corso dei due ordini di scuola nei quali è stato sperimentato: nel primo ciclo della scuola Primaria, il Cubo si apre materialmente ed “esplodono” (explosion box) i contenuti di apprendimento nel secondo ciclo della scuola Primaria e Secondaria di I grado, i contenuti di apprendimento si dematerializzano dando vita a nuove esperienze di realtà aumentata.
Il viaggio del pensiero... computazionale
[Sec. I grado]
In un percorso verticale, rivolto alle classi seconde e quinte della Primaria e alle seconde e terze della secondaria, che si è svolto in orario extra curricolare della durata complessiva di 90 ore, i ragazzi sono stati guidati, con lavori di gruppo, alla costruzione, programmazione e interazione di vari robot.
1. Costruzione di una piattaforma per la simulazione di terremoti ed individuazione delle case più resistenti.
2. Allestimento dello scenario 'Il mondo delle api' dove i vari robot, interagiscono nello scenario predisposto.
3. Simulazione della missione Apollo 11 attraverso la modifica e la programmazione di vari modelli di robot. La costruzione della rampa di lancio (materiale di riciclo), utilizzo del robot Scribbler 3 (Terra, orbita lunare), MBot (navicella Apollo 11), Ozobot (LEM). Programmazione a blocchi dei comandi direzionali, piano di volo per l’entrata automatica nell'orbita lunare. Simulazione della ripartenza dalla luna (LEGO WeDo 2.0 e RoboMaker). Utilizzo dei robot Ozobot per simulare il LEM rilasciato dalla navicella madre (mBot).
A 50 anni dal successo della missione che portò i primi esseri umani a camminare sulla Luna e tornare sani e salvi sulla Terra, cosa hanno imparato gli studenti dalle attività del Laboratorio di Robotica Educativa “Missione Apollo 11”?
1. L’importanza del contributo originale di ciascuno a prescindere dalle sue caratteristiche individuali e dalle sue abilità.
2. L’importanza della condivisione, del confronto e della cooperazione per riuscire a raggiungere un obiettivo comune.
3. L’importanza del sapersi mettere in gioco e dell’iniziativa individuale per superare momenti di stanchezza o di crisi del gruppo.
4. L’importanza di acquisire competenze non banali sul funzionamento di oggetti e strumenti, tecnologici e non, e di avere consapevolezza delle potenzialità e dei rischi legati al loro utilizzo.
5. L’importanza di costruire modelli della realtà e di allestire scenari per simulare, osservare, manipolare e comprendere fenomeni che non sono immediatamente alla nostra portata.
6. L’importanza della creatività e del pensiero laterale nella risoluzione di problemi concreti superando i limiti imposti dalla situazione in contesti significativi.
7. L’importanza che gioca nell’apprendimento il dover spiegare agli altri le cose che si sono costruite/capite.
8. L’importanza di allenarsi alla perseveranza utilizzando strategie efficaci per gestire e sfruttare gli errori.
Integrare le tecnologie nell'innovazione didattica e nella Scuola Senza Zaino
[Sec. I grado]
ISTITUTO COMPRENSIVO DANIELE SPADA, Sovere (BG)
Integrare le tecnologie nell'innovazione didattica e nella Scuola Senza Zaino
[Sec. I grado]
Scuola Senza Zaino utilizza un approccio globale che valorizza la diversità degli stili cognitivi; la costruzione di apprendimenti per scoperta; l’autonomia e la responsabilità; la relazione e la comunità. Gli ambienti sono ospitali per il benessere e la cura di tutti, flessibili e policentrici: si impara assieme nei tavoloni mentre “paesaggio di apprendimento” rompe i confini dell’aula.
Le aule tematiche e i contesti esplorativi stimolano il dialogo tra i saperi, la curiosità, la motivazione. La scuola è un incubatore di idee, in cui il digitale integra la Scuola Bottega e la falegnameria (per pensare con le man”), le arti e le scienze.
La cittadinanza digitale prevede coding e robotica per un approccio attivo alle tecnologie; la media education per gestire la comunicazione; l’indagine critica. Le attività si sviluppano con il gioco e la cooperazione, lo storytelling e la creatività, mentre i grandi realizzano progetti complessi (la serra automatizzata la casa domotica, il magazine online e i canali social).
Alle medie gli studenti hanno il proprio iPad e il 70% dei libri di testo è sostituito con i materiali alternativi, per una didattica laboratoriale e una doppia alfabetizzazione che assegna
Lavorare per competenze: pensiero computazionale e robotica
[Sec. I grado]
Il nostro Istituto da diversi anni lavora sul curricolo verticale per competenze, mettendo in relazione gli insegnanti dei diversi ambiti disciplinari e dei diversi ordini di scuola. Anche il pensiero computazionale è entrato a far parte di questo curricolo.
Quest’anno nella secondaria di primo grado di Clusone le ore di tecnologia sono diventate laboratorio di coding e robotica. In classe prima si scopre Scratch e in un secondo tempo si impara a programmare gli M-Bot. Questo si continua a fare anche in classe seconda e terza. In classe terza si passa alla fase successiva: la progettazione in 3D per la stampa. Utilizzando Sketchup, app integrata nella piattaforma d’Istituto, i ragazzi progettano un oggetto da realizzare con la stampante 3D. I contenuti, inoltre, vengono rielaborati in modo creativo e l’errore non è considerato un fallimento, un inciampo al percorso, quanto piuttosto diventa momento di riflessione e occasione di nuovo apprendimento. Ma è il processo di apprendimento che diventa essenziale in questo progetto. La soddisfazione che lo studente ha nel vedere il prodotto finito, dà luce al percorso che si è fatto per arrivare a quel punto, ed è tutto questo lavoro che lascia il segno nella memoria di ogni discente.
PICCOLE GUIDE 2.0: CELLAMARE FRA ARTE E NATURA
[Sec. I grado]
Il progetto “Piccole guide 2.0 - Cellamare fra arte e natura”, rivolto agli alunni della scuola Secondaria di primo grado, nasce dall’idea statunitense degli “Junior Rangers”, nati negli anni ’60 ad opera del Servizio dei Parchi Nazionali, al fine di realizzare un forte legame fra natura, studenti, scuola e famiglia. Il percorso ha carattere interdisciplinare e propone di allargare il campo d’azione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio di Cellamare (Bari) e di formare un gruppo di studenti perché riescano a muoversi con dimestichezza nel complesso territorio che li circonda, fra natura e arte, come vere e proprie guide turistiche e ambientali. Attività teoriche e pratiche si sono alternate affinché gli studenti abbiano potuto acquisire le conoscenze richieste attraverso un percorso progettuale e creativo finalizzato alla realizzazione di una guida turistica interattiva multimediale e di un tour virtuale del territorio in cui vivono.
Gli elaborati prodotti sono stati messi a disposizione, oltre che dell’Istituto Comprensivo, anche del Centro Informazioni Turistiche comunale.
Il progetto si è articolato in due moduli:
• MODULO 01
Alla scoperta di Cellamare: realizziamo un tour virtuale;
• MODULO 02
Alla scoperta di Cellamare: Realizziamo una guida turistica interattiva e multimediale.
Link al progetto:
https://sites.google.com/istitutoronchi.it/ics-nicola-ronchi/home-page
Scrivere con la luce
[Sec. I grado]
"Il laboratorio si è svolto in orario curricolare ed extra curricolare e ha coinvolto gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Siniscola con l’obiettivo di valorizzare le esperienze già fatte durante le attività di STEM, coding e robotica educativa durante l’anno e nei corsi estivi.
Un altro obiettivo è stato quello di sensibilizzare i ragazzi all'importanza delle esperienze analogiche in un mondo che diventa sempre più digitale, sperimentando anche modalità ibride originali.
I genitori hanno avuto la possibilità di partecipare in prima persona a queste esperienze formative attraverso la guida e la mediazione di ragazzi coinvolti.
Attività realizzate:
- Workshop partecipativo che unisce la programmazione dei robot con la fotografia analogica.
I partecipanti hanno appreso le basi del coding per far muovere dei robot e questi movimenti sono stati registrati con fotografie analogiche a posa lunga che sono state quindi sviluppate in una camera oscura allestita nella scuola per l'occasione, rivelando messaggi e scritte misteriose...
L’attività condotta ha consentito ai bambini /ragazzi: - di utilizzare consapevolmente strumenti e tecnologie digitali per collaborare con gli altri; - di creare dei contenuti digitali intesi anche come mezzo di espressione in diversi formati rielaborandoli e integrandoli, apportando modifiche e perfezionandoli; - di applicare le corrette norme comportamentali nella comunicazione digitale adattando le strategie comunicative a destinatari differenti; - di acquisire consapevolezza delle diversità culturali e generazionali negli ambienti digitali; - di programmare e sviluppare sequenze di istruzioni al fine di risolvere un problema o eseguire un compito.
Si sono sperimentate metodologie di apprendimento innovative basate sull’esperienza, sul progetto e sulla sfida in particolare di tipo interdisciplinare, declinandole nel curricolo scolastico di istituto. Gli studenti hanno acquisito competenze cognitive e meta cognitive, sociali, relazionali, emotive, compresa l’empatia, l’autoefficacia, la responsabilità, la collaborazione. Si sono utilizzate le tecnologie digitali per potenziare gli strumenti di apprendimento e di insegnamento a disposizione e per favorire la collaborazione fra studenti, grazie anche al coding e alla robotica.
L'istituto da diversi anni mette in atto dei progetti verticali in grado di caratterizzare il curricolo e costruire ponti tra le metodologie di lavoro utilizzate nei vari ordini di scuola.
L'obiettivo è quello di far entrare la robotica educativa nella quotidianità, favorendo l'introduzione nel curricolo della scuola attraverso percorsi di formazione che coinvolgano il personale docente."
STEM - Coding App
[Sec. I grado]
"Pensiero computazionale.- robotica-parità di genere- problem solving -cooperative learning.
Laboratori estivi ed extracurriculari finanziati dal Ministero delle pari opportunità e dalla RAS (Regione Autonoma della Sardegna), destinati agli studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria e prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, finalizzati a potenziare la manualità: i gruppi hanno “costruito” oggetti concreti di difficoltà crescente fino a “farli funzionare”.
Ad ogni attività completata seguiva un momento di riflessione e consolidamento di quando scoperto.
Attività al computer/tablet e consegne che prevedevano la costruzione o la modifica di robot programmabili.
Si è lavorato molto sull’autonomia individuale e di gruppo. I ragazzi hanno gestito i loro processi di apprendimento stimolandoli a confrontarsi, discutere, immedesimarsi, simulare, comunicare, collaborare, spiegare e condividere.
OBIETTIVI GENERALI:
• migliorare l’autostima e lo sviluppo delle competenze chiave quali il pensiero computazionale, il pensiero critico, la creatività, la capacità di risolvere problemi, la presa di decisioni e la gestione delle emozioni.
• sensibilizzare la comunità scolastica. sulle potenzialità didattiche del Coding e della sua applicazione alle discipline
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) Sperimentare direttamente in un contesto ludico tutti gli step del ciclo di vita del software, indipendentemente dal suo ambito di applicazione o dalla piattaforma utilizzata, vivendo concretamente la creazione di un’applicazione funzionante in risposta a un problema o a fronte di un progetto specifico.
2) Rendere i ragazzi degli utilizzatori competenti e autonomi delle metodologie e degli strumenti di programmazione più adeguati alla loro età e alle loro capacità. Portare i ragazzi a riflettere sul progresso tecnologico e i nuovi dispositivi e alla loro importanza per il nostro presente e il nostro futuro.
3) Documentare e comunicare l’esperienza formativa.
RISULTATI RAGGIUNTI:
I ragazzi hanno imparato a conoscere ed utilizzare in maniera non banale diversi dispositivi (DOC, Mirobot, AirBlock) e ambienti di programmazione presentati (SW dedicati per i dispositivi, Scratch 2 e MIT App Inventor), li hanno utilizzati per risolvere problemi concreti o per realizzare i propri progetti. Lo hanno fatto scrivendo programmi con carta e penna o al PC e sul tablet utilizzando la programmazione visuale a blocchi. Hanno modificato alcuni robot in maniera creativa e in totale autonomia per far loro eseguire azioni non previste dal costruttore, hanno capito come le competenze digitali si possono applicare al mondo fisico per migliorarlo o per divertirsi, hanno inventato problemi per poi costruire le soluzioni, hanno ideato e realizzato giochi e videogiochi e costruito un gioco ibrido con una parte fisica e una digitale. Hanno imparato, sperimentando, che un problema può avere diverse soluzioni e come queste siano caratterizzate da una diversa efficacia ed efficienza e che non ci si deve necessariamente accontentare della soluzione più immediata. Hanno imparato a non aver paura degli errori ma a sfruttarli per migliorare il lavoro fatto.
I ragazzi hanno mostrato, alla conclusione di ogni lavoro, di saper riflettere su quanto
appreso e di saperlo mettere in relazione con il mondo esterno e con la vita di tutti i giorni.
Hanno acquisito consapevolezza del fatto che il Coding pervade ogni aspetto della nostra
vita e hanno imparato a riflettere sulle implicazioni dirette e indirette di questo fenomeno.
In definitiva hanno imparato a padroneggiare una tecnologia invece di esserne solo passivi
utilizzatori.
I ragazzi hanno imparato a documentare e raccontare la loro esperienza formativa
aumentando anche le loro competenze metacognitive. Hanno imparato a progettare per
schemi, capito l’importanza della documentazione per il trasferimento delle competenze
tecnologiche e sperimentato concretamente come l’uso competente del linguaggio possa
migliorare i risultati. Hanno prodotto testi, schemi e materiale video-fotografico. Sono stati
molto competenti anche nel coinvolgere ed accogliere gli adulti durante l’evento finale."
TINKERING, CODING, MAKING E ROBOTICA EDUCATIVA IN SITUAZIONI DI MUTUAL LEARNING
[Sec. I grado]
Educandato Statale San Benedetto (Montagnana - PD) IC Parma Centro (Parma) IC Falcomatá - Archi (Santa Caterina - RC) IC Angelo Maria Ricci (Rieti)
TINKERING, CODING, MAKING E ROBOTICA EDUCATIVA IN SITUAZIONI DI MUTUAL LEARNING
[Sec. I grado]
Si è trattato di un progetto nato con l’intento di raggiungere e formare, attraverso una rete di
scuole aderenti, il maggior numero di docenti di ogni ordine e grado, rispetto ai contenuti
proposti.
In piena pandemia, in modalità videoconferenza e secondo un calendario stilato da ciascun
formatore - guida, i docenti della Rete e un numero cospicuo di docenti al di fuori della
stessa, si sono incontrati per formarsi, informarsi e condividere esperienze di
sperimentazione.
Grazie al Bando MIUR e alle risorse fornite dal Ministero, infatti, gli Istituti della Rete hanno
potuto usufruire, per tutto il periodo della formazione, di strumenti di lavoro quali ipad e robot
didattici quali Lego Wedo 2.0, Lego Mindstorm EV 3, Lego Spike Prime e imparare ad usare
una vasta gamma di Robot, strutturati e non, con l’ausilio di software dedicati quali Lego
education Wedo 2.0, Lego education EV 3 classroom, Lego Spike Prime App e Swift
playground.
La condivisione delle conoscenze e dei numerosi riscontri a cura degli Istituti della Rete e
fuori Rete è avvenuta tramite disseminazione Moodle, piattaforma a cui avevano accesso
tutti i docenti partecipanti.
I report delle esperienze sono stati condivisi, anche in diretta, durante la formazione, con
l’ausilio di prodotti digitali di particolare bellezza, ricchi di contenuti e osservazioni quali
video, libri digitali, strumenti Office e altre applicazioni e tools open source.
La metodologia fondata sul mutual learning si è rivelata estremamente valida ed efficace per
tutti tanto che, durante la sperimentazione con gli studenti, avvenuta nei momenti di tregua
della pandemia, si è scelto di usarla anche con loro, in situazione cooperative.
Gli esiti in classe sono stati contraddistinti da forte motivazione a partecipare alle attività
proposte, acquisizione di competenze relative al Coding, alla Robotica Educativa e ai
linguaggi digitali in generale, anche con l’uso di applicazioni che hanno permesso agli
studenti di esprimere liberamente il loro potenziale creativo multimediale.
Si è trattato per tutti, docenti e studenti, di una importante occasione di apprendimento
felice.
Progetto che ha visto coinvolte 4 scuole in rete, 8 docenti che si sono formati per la sperimentazione, e più di 150 iscrizioni che alla formazione che è stata programmata.
Il progetto ha previsto vati momenti di confronto, dalla presentazione iniziale all'evento finale tenutosi all'educandato Statale San Benedetto il 5 e il 6 ottobre 2022.
La scuola nello spazio dei luoghi e nello spazio dei flussi: un robot- mascotte per la rete Robotica Educativa Valdostana
[Sec. I grado]
Rete Robotica Educativa Valdostana (12 Istituzioni), Aosta
La scuola nello spazio dei luoghi e nello spazio dei flussi: un robot- mascotte per la rete Robotica Educativa Valdostana
[Sec. I grado]
La rete di robotica Educativa valdostana è composta da docenti appartenenti a tre ordini di scuola: primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Obiettivo della rete è quello di inserire nello sviluppo dei diversi contesti disciplinari il digitale, evidenziando le potenzialità culturali e non solo le competenze tecniche ad esso inerenti.
Nel perseguire questo scopo i docenti della rete sperimentano e condividono attività di conoscenza di semplici linguaggi di programmazione, testuali; iconici , grafici a blocchi; approcci di sviluppo delle competenze disciplinari in ambienti di apprendimento immersivi (Minecraft Education Edition); incentivi allo sviluppo di capacità critiche e di responsabilità sociale (Machine learning)
L'inclusione ha spazio in molteplici attività, anche mediante l'utilizzo dei robot educativi.
La progettazione e la realizzazione in stampa 3D di un robot-mascotte della rete, una delle ultime attività realizzate, è stata orientata soprattutto allo sviluppo di abilità di problem-solving e di lavoro collaborativo e cooperativo.
A fine anno scolastico, la manifestazione Edutech permette alle classi coinvolte di presentare i progetti e gli artefatti realizzati in corso d'anno, é un momento di rendicontazione, di proposta e di confronto.
CODE#ROBO#STEM - COAST TO COAST DALL' ESTATE 2021 ALL'ESTATE 2022
[Sec. II grado]
ITIS "PALEOCAPA", Bergamo
CODE#ROBO#STEM - COAST TO COAST DALL' ESTATE 2021 ALL'ESTATE 2022
[Sec. II grado]
"IL PROGETTO PARTE DAL LABORATORIO ESTIVO STEM ""MICRO&ROBO&CODE"" , ORIENTATO AL CODING E ALLA ROBOTICA EDUCATIVA, EFFETTUATO ALL'ITIS PALEOCAPA DI BERGAMO DURANTE IL PIANO ESTATE 2021 NELL'AMBITO DELLO STEAMCAMPUS (VISITATO DALL'ALLORA MINISTRO BIANCHI) E CONCLUSO CON I LABORATORI, E LE VISITE ESTERNE, INERENTI LO STESSO TEMA SVOLTI DURANTE I POMERIGGI DELL'A.S. 2021/2022 CODING 2 E 3 : CODE#ROBO#STEM E EXPLORA STEM.
LE TEMATICHE DI RIFERIMENTO, COME EVIDENZIA IL VIDEO, TRA L'ALTRO SONO:
- IL DIGITALE COME SUPPORTO AD UNA DIDATTICA INNOVATIVA ED EMERGENTE;
- LE PROGETTUALITA' E METODOLOGIE;
- NON PER ULTIMA LA SCUOLA DIGITALE COME INTERFACCIA NEL TERRITORIO.
L'ATTIVITA' E' STATA SVOLTA:
- IN ORARIO EXTRACURRICOLARE;
- PER ALCUNE DISCIPLINE E' STATA INSERITA NELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE E/O ADIUVANTE AD ESSA QUINDI ANCHE , PER ESEMPIO IN TEC. INFORMATICHE, VALUTATA IN TERMINI DI COMPETENZE ACQUISITE RICADENDO SULLA VALUTAZIONE CURRICOLARE;
- SI EVIDENZIA COME L'INTERAZIONE CON I DISPOSITIVI HA PORTATO I DISCENTI AD UN VERO COMPITO DI REALTA' METTENDO IN GIOCO TUTTE LE LORO ATTITUDINI E COMPETENZE.
- LA REALIZZAZIONE, MEDIANTE LA COSTRUZIONE DEI KIT, LA LORO PROGRAMMAZIONE MEDIANTE PIATTAFORME DIGITALI, DEL PRODOTTO FINITO HA PERMESSO DI STIMOLARE, TRA L'ALTRO: IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO, LA CURIOSITA' , LA COGNITIVITA' ATTRAVERSO IL GIOCO.
- CRITICITA', AD ESEMPIO: IL TEMPO NON BASTAVA MAI :-)))))), DIFFICOLTA' INTRINSECHE NELLA PROGRAMMAZIONE E NELLA COSTRUZIONE DEI KIT (CMQ BRILLANTEMENTE SUPERATE A MANO A MANO CHE I LABORATORI PROSEGUIVANO).
- POSITIVITA' (TRA LE ALTRE): CULTURA DEL MAKING, DELLO STARE INSIEME E DEL VOLER RITROVARSI DOPO GLI ANNI DEL COVID, ACQUISIZIONE DI ALCUNE COMPETENZE TRASVERSALI DI BASE DELLE DISCIPLINE TECNICHE CHE RITROVERANNO A PARTIRE DAL TRIENNIO, INTERAZIONE CON STRUMENTI E DISPOSITIVI CHE LI HA PORTATI AD ACQUISIRE UNA ELEVATA MANUALITA' E CULTURA DEL FARE, L'APPROCCIO AL TINKERING COME FEEDBACK RAFFORZATIVO DELL'AUTOSTIMA E DEL SUCCESSO COGNITIVO ANCHE VISTO COME SUCCESSO DELL'APPRENDIMENTO.
METODOLOGIE QUALI: PEER TO PEER, E-LEARNING, BRAINSTORMING, PROBLEM SOLVING, LEARNING BY DOING SONO STATE ESALTATE DAI LABORATORI E SI EVIDENZIA, NEL VIDEO, LA LORO INTERCONNESSIONE.
TUTTI GLI STUDENTI HANNO CONTINUATO, DOPO I LABORATORI INTERNI, ANCHE IL PERCORSO ESTERNO ALL'UNIVR E A MILANO OLTRE A UNA TERZA META IN UN'AZIENDA DELLA PROVINCIA.
LE ATTIVITA' ESTERNE HANNO PERMESSO LA SOCIALIZZAZIONE ANCHE AL DI FUORI DELL'AMBITO SCOLASTICO.
DAL VIDEO SI PERCEPISCONO CHIARAMENTE GLI OBIETTIVI DELLE SOFT SKILLS CHE SONO STATE SOLLECITATE, TRA CUI:
RESISTENZA ALLO STRESS, FLESSIBILITÀ, AUTOSTIMA, STRESS CONTROL, CREATIVITÀ E APPRENDIMENTO CONTINUO, COOPERAZIONE E CAPACITÀ DI MANTENERE RAPPORTI CON TERZI, ORGANIZZAZIONE CONSAPEVOLE, INIZIATIVA, APPROCCIO COSTRUTTIVO, ORIENTAMENTO AL RISULTATO, ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ, AUTONOMIA NEL LAVORO E PROBLEM SOLVING, CAPACITÀ DI ANALISI.
POSSO CONCLUDERE CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE GLI STUDENTI, OLTRE AD AVER LAVORATO, SI SONO DIVERTITI. LA PUNTUALITA', LA RESILIENZA , LA SERIETA' HANNO DISTINTO TUTTO IL GRUPPO.
SONO ORGOGLIOSO DI LORO E DEL LAVORO SVOLTO."
Dalle parole alle immagini: l'inglese in fumetti
[Sec. II grado]
All' interno del nucleo di conoscenze disciplinari su Jane Austen e sulle sue opere, il primo capitolo del libro Pride and Prejudice è stato oggetto di lettura e riflessione al fine di cogliere con sicurezza sempre maggiore gli elementi contenutistici e formali del testo letto.
L' intervento didattico rivolto al gruppo classe si è svolto attraverso le seguenti fasi:
-lettura del primo capitolo del libro di Jane Austen Pride and Prejudice
-evidenziazione percettiva delle parole chiave
- organizzazione dei concetti chiave attraverso la realizzazione con Word Cloud di uno schema grafico delle informazioni più importanti
- progettazione e realizzazione di un fumetto digitale utilizzando l' applicativo Storyboard That
Strategie di comunicazione
[Sec. II grado]
All’interno della strategia di comunicazione
dell’ITET Einaudi di Bassano del Grappa,
assume una particolare rilevanza il
coinvolgimento degli studenti,
attraverso:
la WEB TV “Einaudi c’è” https://www.youtube.com/channel/UChDLLZYqXaSDUOiPK-H7a-Q
il magazine Il Pelapatate https://www.ilpelapatate.it/
la gestione dei canali social dell’Istituto (FB e IG) da parte del Social Media Team
EUROPA COMMUNITY SERVICE: un Comune fuori dal comune
[Sec. II grado]
Europa Community Service, https://www.europacommunityservice.it/,
impresa nata dai PCTO delle classi del triennio di tre indirizzi di studio- Professionale commerciale per le community on line, Tecnico turistico e Tecnico grafico- in risposta ad un sondaggio sull’ANALISI dei BISOGNI somministrato nel settembre 2019 ad un campione di alunni e rispettive famiglie, i cui esiti hanno evidenziato “dispersione delle informazioni” dei servizi erogati dal Comune e alta complessità nella fruizione dei servizi telematici della PA.
Elementi distintivi e originalità progettuale:
● Adozione dell’’idea “Service Learning” in un’ottica di superamento delle barriere e degli steccati tra le discipline e tra gli indirizzi, attraverso classi/consigli aperti
● Pianificazione triennale e ricorsività del percorso: l’Academy ECS, business school, organizzata e gestita dalle classi quinte per condividere esperienze, knowhow con gli studenti di terza e garantire univocità di gestione e capitalizzazione delle human resources. La formazione erogata dagli allievi è visibile nella pagina dedicata sul sito.
● Adesione al programma di educazione imprenditoriale Impresa in Azione, promosso da Junior Achievement Italia che ha rappresentato il modello operativo per lo sviluppo del percorso di Service Learning.
EUROPA COMMUNITY SERVICE è uno sportello di “cultura digitale" dove i cittadini interessati trovano supporto ed informazioni costantemente aggiornate.
https://www.youtube.com/watch?v=BvQjiQbEId4
Girls in Green - Hemp₂O - Ustyler
[Sec. II grado]
I progetti, realizzati nell'ambito del percorso di PCTO "La tua idea di impresa", hanno permesso ai discenti di conseguire una formazione imprenditoriale, seppur di base, di comprendere come si possa giungere alla realizzazione di un Business Plan e di un video spot e si sono concluse con la partecipazione al Festival dei Giovani di Gaeta, nell'Aprile del 2022. Gli allievi hanno potuto:
Apprezzare il lavoro in autonomia, coordinandosi all'interno di un team;
Acquisire consapevolezza degli impegni professionali;
Osservare ambienti, interazioni professionali e funzioni-organigramma;
Ricostruire tipologie di interventi aziendali e procedure burocratiche e produttive;
Osservare le competenze professionali e partecipare con affiancamenti possibili.
Sviluppare capacità e saperi di base, trasversali e tecnici.
Hanno altresì sviluppato una maggiore e più consapevole conoscenza dei prodotti tecnologici e delle applicazioni e l’impatto che possono avere sulla vita di tutti i giorni, nonché iniziare a comprendere di quali fasi consta la gestione di un‘impresa e la realizzazione di un Business Plan.
Il tutto ha fatto sì che si concretizzassero una maggior motivazione allo studio e una scelta post secondaria più consapevole.
Il "BONA" tra tradizione e innovazione
[Sec. II grado]
Il nostro Istituto è una scuola che ha un nome "Eugenio Bona" e un compleanno, il 4 novembre!
Nata nel 1913 per creare le professionalità amministrativo a servizio delle aziende, da più di un secolo, nella sua tradizione, ha continuato a crescere per fornire ai suoi allievi competenze al passo con i cambiamenti del mondo del lavoro e dell’Università.
La tradizione continua grazie alla "Peregrinatio Eugenie", tutti gli anni gli studenti omaggiano il fondatore Eugenio con una camminata da Biella fino al cimitero monumentale di Oropa.
Ecco perché il “Bona” è una scuola innovativa
Nonostante il suo edificio sia storico e molto interessante ha un TOUR VIRTUALE per vedere, comodamente dal divano di casa, tutta l'offerta formativa dell'Istituto.
Ogni 4 novembre, le lezioni della mattinata sono sostituite dall’evento “BonaUp! La Scuola delle imprese”.
Gli allievi del triennio incontrano le Aziende, appartenenti a tutti i settori, del territorio che entrano all'interno dell'Istituto per parlare della loro attività.
Nel pomeriggio le Quinte hanno la possibilità di affrontare un colloquio di lavoro.
Dal 2018 è SCUOLA DIGITALE e in quanto tale l’innovazione deve far parte della sua identità:
- ha organizzato #Futura Biella nel 2018
- è Scuola Polo Provinciale per il PSD con il compito di organizzare la raccolta dei “prodotti digitali” delle altre scuole e la cerimonia di premiazione che, prima della pandemia ha rappresentato un momento aggregativo di tutta la comunità biellese..
Utilizza le Metodologie didattico innovative CBL, anche facendo uso della lingua inglese:
- Hackathon
- laboratorio MAB
- Debate (in particolare debate matematico).
- progettazione con Design Thinking
Organizza sfide in proprio coinvolgendo i propri alunni e quelli di altri Istituti e aiuta gli Enti locali nell'organizzazione di Hackathon per coinvolgere i giovani nella progettazione di eventi.
Ha organizzato due corsi di formazione residenziali sulle CBL coinvolgendo docenti da tutta Italia: “MAB Biella” e “Territorio reale e museo virtuale”.
Partecipa a reti di Scuole per potenziare i percorsi formativi dei propri docenti e far collaborare allievi di Regioni differenti; prende parte alle "challenge" nazionali o della Rete.
Forma i propri docenti sull'uso delle metodologie innovative in collaborazione con altri Istituti del territorio e delle Rete.
Ha creato un format, la Hidden Treasure of Knowledge: una caccia al tesoro turistica progettata dagli allievi del Turismo e del Socio Sanitario per far scoprire ai bambini degli Istituti Comprensivi le bellezze di Biella in modo ludico, divertente e all'aria aperta suscitando l’interesse anche delle autorità locali.
Dallo scorso anno scolastico ha inserito nel PCTO il progetto CODING PER TUTTI
L'Istituto forma i propri allievi sulla programmazione ed essi, a loro volta, in maniera divertente e con metodologia “peer to peer” insegnano ai bambini dei Comprensivi le basi del coding. Da questo anno scolastico i nostri allievi forniranno anche competenze digitali più estese, visori, realtà aumentata e droni.
Ha una redazione digitale formata da una ventina di studenti e dotata di strumentazione all'avanguardia che documenta tutti gli eventi organizzati dalla Scuola e quelli realizzati sul territorio. Segue corsi di formazione in collegamento con le aziende di comunicazione territoriale, lavora sul video editing e sugli elementi di comunicazione efficace.
Organizza eventi in live per i momenti significativi, quali l'accoglienza a inizio dell'anno scolastico, gli auguri di Natale e Pasqua.
Organizza eventi in live collegati a giornate particolari quali la “Giornata della memoria” e la “Festa della donna”.
Usa una didattica digitale: partendo dalla Workspace in tutte le classi attraverso Classroom, Drive, documenti, presentazioni, fogli di lavoro condivisi e Google Moduli, fino ad arrivare a Google Maps e Google Earth utilizzati in particolare dal corso Turismo per itinerari e implementati nella loro efficacia grazie ai visori 3D .
Si lavora anche nelle discipline STEM attraverso i podcast (come valorizzare le donne della matematica nella storia) e con la gamification, Kahoot, Word Wall, learning Apps, ecc. fino ad arrivare alla costruzione di Escape Room digitali multidisciplinari.
Nel corso Turismo i ragazzi sono formati all’uso consapevole dei droni per le riprese aeree del Biellese.
Nel 2017 alcuni suoi alunni hanno organizzato la "Biella Color School", la prima corsa colorata degli studenti in Italia coinvolgendo numerosi Enti del territorio biellese
Organizza eventi e mostre sul Territorio dalla progettazione, alla realizzazione e alla promozione:
- mostra "Fragmenta", all'interno della rassegna "Selvatica": al fine di valorizzare giovani artisti italiani coinvolgendo gli allievi dalla schedatura, allestimento e promozione degli artisti
- mostra "Alice oltre il lockdown" che indagava le sofferenze provate durante la pandemia
- evento "RebirthDay" 21 dicembre con Cittadellarte Fondazione Pistoletto
- eventi organizzati dalla Consulta giovanile di Biella Città Alpina a cui partecipano 3 allieve
- evento “BePinkDay” nel 2021 per valorizzare le donne di talento del territorio.
- progettazione e promozione dell’ evento Silent Disco sul monte Mucrone - Oropa
- partecipazione a MonumentiAMOci
L'Istituto è da anni accreditato al progetto Erasmus permettendo così la mobilità di docenti e allievi per formazioni e progetti europei
Durante il lockdown è stata creata un’aula magna virtuale, l’”Officina Eugenio” in cui si sono susseguiti quasi un centinaio di webinar per non far perdere agli allievi il contatto con gli enti del territorio e che tutt'ora è utilizzata per fare interventi con personalità che provengono da fuori Biella.
All'Istituto Bona c'è la possibilità di iscriversi alle classi I_Pad.
Grazie alle sue funzionalità di accessibilità, l'I_Pad si rivela uno strumento efficace per una didattica attiva, innovativa ed inclusiva.
Infine occorre ricordare che per noi TUTTI gli studenti sono al centro dell'azione educativa in un'ottica di accessibilità e inclusività!
Interventi individualizzati per gli allievi più fragili e celebrazione delle Eccellenze con un evento ad hoc (“La Giornata dell’Eccellenza”)
Durante il lockdown del 2020 l'Istituto è entrato nelle case degli allievi e docenti con #Lofacciamopernoi! per sentirsi vicini nonostante la lontananza.
Due dirette per trascorrere una domenica tra canti, recitazione, risate e per festeggiare i maturandi del 2020!
E dall'anno scolastico 2021_22 una festa del diploma, con tanto di lancio del tocco e inno nazionale per festeggiare l'ambito traguardo degli allievi usciti da due anni di Dad e DDI
INVENTOR SPACE
[Sec. II grado]
fase 1
studenti: corso formativo per la figura di animatore scientifico
fase 2
studenti: formazione sull'uso di metodologie stimolanti e innovative, quali il Tinkering e il Coding
fase 3
studenti: preparazione delle attività, programmi con scratch per lo studio di diverse materie, attività e oggetti realizzati con il tinkering.
fase 4
studenti: allestimento e setting dei laboratori
Nell’intero piano dedicato alla biblioteca comunale hanno realizzato due ampi spazi, uno dotato di postazioni fisse con pc dedicato al coding e l'altro dedicato al tinkering. Nella zona coding hanno anche realizzato un plastico su terra rappresentante il sistema solare dove due robot opportunamente programmati e in veste di alieni hanno accompagnato i visitatori in un viaggio virtuale nel nostro sistema solare.
fase 5
studenti: accoglienza dei visitatori e conduzione dei laboratori
descrizione delle attività
Gli studenti nelle vesti di “animatore scientifico” hanno realizzato e condotto un laboratorio interattivo nell’ambito del secondo FESTIVAL DELLE SCIENZE “SCIENZE IN GIOCO” di Arzana (NU).
La partecipazione attiva al festival ha permesso agli studenti di esplorare e diffondere nuove metodologie didattiche coinvolgendo gli studenti di altre scuole, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado.
MAMA
[Sec. II grado]
• Affrontare le tematiche dell’ecologia e della sostenibilità ambientale, stimolando studenti a dare il loro contributo attraverso la comunicazione audiovisiva
• Analizzare concretamente il territorio in cui si vive e osservare il proprio contesto locale per fare luce sugli elementi sostenibili, metterli in risalto in modo da portarli agli occhi delle altre realtà locali come esempi di comportamenti virtuosi.
• Leggere articoli di giornale e redigere comunicati stampa
- Conoscere il Bosco di Sant’Antonio, area protetta del Parco Nazionale della Majella che ha saputo coniugare strategie per la conservazione della biodiversità e opportunità di sviluppo delle attività sostenibili (zootecnia, turismo e piccola imprenditoria). La comunità appenninica di Pescocostanzo (AQ) si è impegnata a mantenere efficiente e salubre l’ecosistema erogando servizi di turismo attivo e sostenibile (trekking, turismo a cavallo etc.) che coniuga green e wellness. Il Bosco di Sant’Antonio, infrastruttura della bioeconomia circolare (economia basata sulle risorse naturali rinnovabili per produrre cibo, materiali ed energia), buona pratica produttiva sostenibile nei settori primari (agricoltura, zootecnia, selvicoltura) che vanno a contrastare i cambiamenti climatici, conservare la biodiversità e decarbonizzare l’economia.
- Diritto all’istruzione e programma Erasmus: internazionalizzare l’educazione, migliorare l’inclusione sociale e formare cittadine e cittadini liberi e responsabili.
Marconi's day
[Sec. II grado]
La Scuola ha al suo interno un team docenti che promuove ed è attento alle tematiche dell’industria 4.0. L’Istituto ha come obiettivo quello di aprire nuovi orizzonti e prospettive progettuali e lavorative ai suoi studenti, numerosi infatti gli interventi di implementazione dei laboratori per lo sviluppo tecnologico che permettono di sviluppare una didattica sui problemi e l’applicazione della metodologia del Design thinking. Gli studenti durante l’anno sviluppano progetti altamente innovativi supportati da aziende leader del settore e da enti e dai loro docenti. L’evento conclusivo per le famiglie e le aziende marconi’s day; in cui gli studenti espongono i progetti realizzati durante l’anno all’interno del fablab promosso dall’Istituto. A dimostrazione che la lontananza alle volte può unire, gli studenti in live dalle loro camerette hanno potuto raccontare i loro lavori, a premiarli una giuria composta da personaggi di spicco del mondo aziendale, politico e di associazione.
VR Experience Inferno: Divina Commedia
[Sec. II grado]
Il progetto ha visto impegnati circa 40 studenti provenienti dai corsi scientifico, scienze applicate e classico ed aveva come obiettivo la realizzazione di un Escape Room con tema la Divina Commedia, in particolare un viaggio nell’Inferno la cui ambientazione virtuale è stata interamente realizzata dai ragazzi con software specifici di modellazione 3D(Blender, Unreal Engine) mentre la costruzione degli enigmi dell’Escape Room è stata effettuata con vari software disponibili facendo anche approfondimenti sulla Divina Commedia.
Gli studenti hanno fatto registrare sin dall’ingresso abilità/competenze relazionali cognitive e metacognitive eterogenee. Sicuramente l’eterogeneità del gruppo degli studenti coinvolti ha rappresentato un elemento di creatività. Si è deciso, data la mole di lavoro che la realizzazione del prodotto comportava, di suddividere il gruppo in vari sottogruppi.
La peculiarità dell’aspetto formativo è data dall’interdisciplinarietà, poiché sono stati coinvolti i docenti degli insegnamenti di informatica, ma anche fisica e matematica, oltre che italiano, storia e storia dell’arte.
Dalle prove di verifica effettuate, come pure dalla valutazione della ricaduta sugli apprendimenti curriculari, è emerso che tutti degli alunni hanno evidenziato l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze nell’ambito della Gamification, della modellazione 3D e VR grazie alle nuove metodologie e strategie di apprendimento e approfondimenti storico-culturali sulla Divina Commedia.
Radio Lussana FM
[Sec. II grado]
La radio è uno dei mezzi di comunicazione di massa oggi più diffusi. Ciò è dipeso: dalla sua versatilità e flessibilità, dalla sua valenza educativa e ricreativa, ed infine, dalla sua capacità di favorire l’acquisizione dell’autonomia e dell’analisi critica. Per creare la nostra web radio, durante la pandemia, abbiamo accolto la proposta formativa di VOICEBOOKRADIO, radio del Liceo Kennedy di Roma. L'anno successivo, grazie al Piano Triennale delle Arti, abbiamo acquistato la strumentazione necessaria per andare in onda. Quest’anno, per divenire più inclusivi ed arricchirci sempre di più culturalmente, ci siamo uniti in rete con due Istituti di Cagliari ed alcuni europei, con cui siamo collegati da tempo grazie ai progetti Erasmus +, allineandoci alle politiche di formazione dell’Unione Europea. Radio Lussana FM sviluppa competenze di cittadinanza attiva, elabora strategie di progettazione cooperativa e rende l'alunno protagonista del suo sapere.
MALPIGHI LAB
[Sec. II grado]
Malpighi lab è nato nei corridoi della scuola durante le pause caffè.
Quando ci incrociavamo con la preside tra una lezione e l’altra e mettevamo in comune un’urgenza e un sogno: portare lo straordinario nell’ordinario. Affiancare ad una didattica ordinata e strutturata, garante di una solida formazione di base, la sfida e l’esperienza del progetto. Il gusto e l’esperienza di potersi cimentare con la risoluzione di problemi concreti, di immaginare qualcosa che non c’è, il gusto di mettere alla prova tutte le capacità intellettuali, relazionali, assaporando la fatica e la gioia di costruire qualcosa con le proprie mani e con il proprio ingegno. Non da soli, ma insieme, a fianco di qualcuno più esperto e dei propri compagni.
Questo desiderio è stato da subito accolto dalla famiglia Bonfiglioli che ha investito su quest’idea per ricordare Clementino Bonfiglioli, un grande imprenditore che amava il ” fare”, la creatività, l’innovazione e i giovani.
La prima sfida è stata il progetto e poi la realizzazione dell’edificio che doveva ospitare le nuove esperienze didattiche, edificio inaugurato nel mese di maggio 2017. Per farlo abbiamo creato un team di lavoro in cui i professionisti hanno lavorato fianco a fianco con un gruppo di 6 studenti dell'ultimo anno. Forse per la prima volta in Italia gli studenti di una scuola hanno avuto la possibilità di partecipare alla progettazione di un edificio a loro dedicato, assistendo e collaborando in prima persona a tutte le fasi di realizzazione (dagli schizzi, alla realizzazione dei plastici e dei modelli 3d, alla presentazione del progetto al consiglio di amministrazione e ai finanziatori).Un esempio concreto di quello che il laboratorio vuole essere: uno spazio per i giovani che desiderano coltivare e sperimentare idee a contatto con il mondo del lavoro e della ricerca.
Questa prima esperienza è diventata il prototipo di molte altre che ora stiamo portando avanti con numerose aziende e realtà professionali del territorio: Bonfiglioli, Ducati, Faac, MCA architects (studio d’architettura di statura internazionale fondato e guidato da Mario Cucinella), Insidesign. Insieme a loro Malpighi Lab organizza corsi di Design, di Coding , di robotica creativa, oltre a contest immersivi che introducano i partecipanti alle potenzialità e alla bellezza della tecnologia, dell'informatica e del design, sviluppando poi con gli studenti più motivati progetti speciali di medio e lungo termine in cui possibilmente queste tre discipline possano interagire. Tra questi possiamo citare alcuni dei più significativi: il progetto e la costruzione di piccoli modelli di pale eoliche sviluppato con Bonfiglioli Group e selezionato per essere presentato alla FabLab Conference 2019 della Columbia University; il progetto di SMART TREE, un albero fotovoltaico con incorporato accumulatore e distributore d’energia per piccoli device e mobilità elettrica, sviluppato con FAAC e selezionato per partecipare ad un programma di sviluppo di Start-Up organizzato dal Politecnico di Milano e dall'università Bocconi; il progetto triennale sulle città del futuro sviluppato insieme a MCA architects, ambientato in tre diversi scenari: LIVING THE CLIMATE CHANGE (progetti di nuovi sistemi costruttivi e strategie urbane per i luoghi del pianeta più esposti al cambiamento climatico), LIVING THE SPACE (progetti di sistemi insediativi permanenti per i pianeti del sistema solare meno ostili alla vita umana) e RE-LIVING ITALY (progetti di riqualificazione per i borghi abbandonati della dorsale appenninica italiana).
In estrema sintesi MalpighiLab è un luogo che sfida in ogni modo possibile l’intelligenza e l’umanità dei nostri studenti, partendo da un’ipotesi che l’esperienza sul campo sempre di più conferma: in ciascuno di loro abita un talento e un potenziale creativo che chiedono solo di essere attivati e portati alla luce.
