Gli autori delle opere esposte presentano diversi approcci estetici con varie declinazioni professionali, in un arco ideale che va dall’arte contemporanea ad innovative forme di didattica dell’arte, attraversando gli universi estetici dell’illustrazione, del cinema e del videogame.

Troviamo Andrea Cagno, film maker indipendente dal 2005, che spazia dalla fiction al documentario, utilizzando tecniche consolidate e nuove tecnologie, interessato – come ci dice – più ai modi del raccontare che al racconto stesso. C’è Sara Carraro, artista digitale che con le sue colleghe Alice Biazzi, Valeria Crisafulli e Irina Ryazantseva, ha concluso brillantemente il suo corso magistrale in Didattica dell’arte con una tesi sui palazzi virtuali della memoria, dei quali presenta qui un esempio. C’è Mattia Costa, autore e regista televisivo e multimediale ideatore del format Film Live, del quale rispecchia anche nella personalità lo spirito eclettico ed innovativo. C’è Curzio Ferrara, artista digitale e sviluppatore di videogiochi indipendente specializzato nell’arte del 3D, a cui piace – ci dice – creare mondi fantastici da esplorare. C’è Massimo Loiacono, affermato Art Director che ha lavorato a numerosi e premiati promo televisivi, video musicali, documentari e film. Ci sono Biancamaria Mori e Carlo Gioventù, professionisti noti – oltre che docenti – nel settore della Computer Graphic e della Gamification, autori – con il nome di API – di diverse applicazioni videoludiche interattive per l’arte, la comunicazione aziendale e la didattica. Abbiamo poi Jacopo Rovida, artista, game developer e docente impegnato nella sperimentazione didattica, autore fra l’altro di applicazioni per dispositivi mobili di grande successo. C’è Julian Palacios, artista multimediale sviluppatore di videogiochi innovativi, fra i quali Promesa del 2020, una raffinata “esperienza digitale contemplativa su sogni e ricordi”, come lui stesso afferma. C’è poi Anna Trynoga, artista visiva ucraina che, dopo la Laurea in Didattica multimediale a Brera, ha intrapreso un percorso di sperimentazione combinando tecniche pittoriche tradizionali e video di realtà aumentata. Infine c’è il collega Roberto Carraro, artista digitale e multimediale, autore ben noto di diversi metaversi in differenti campi applicativi, nonché docente di Linguaggi multimediali a Brera.

Un gruppo di autori artisti che ha fatto proprio, nel modo migliore, il concetto contemporaneo di “unimedialità”, offrendo in questo caso, alle sempre più complesse sfide della scuola e dell’educazione, linguaggi innovativi con potenzialità didattiche ed espressive inedite.

Antonio Cioffi